La lotta alla corruzione nel settore pubblico. OCSE: revisione del sistema Italia
In risposta alla crisi economica in atto, l’Italia sta attuando una serie di riforme di importanza critica, combinando le politiche pro-crescita con severe misure di austerità per raggiungere il consolidamento fiscale. Il successo di queste riforme strutturali si baserà molto sulla capacità del governo di ripristinare la fiducia nella sua capacità e l’impegno di guidare il paese verso una crescita economica sostenibile. Al momento di questa pubblicazione, tuttavia, meno di un quarto dei cittadini italiani fidati la qualità del processo decisionale del governo. Le preoccupazioni per l’integrità pubblica e la corruzione spiccano come elementi chiave alla base di questa prevalente mancanza di fiducia.
Per ripristinare il deficit di fiducia nel governo italiano, il settore pubblico ha bisogno di essere integrato in un quadro di integrità completo. Legge 190 del 6 novembre 2012 (la legge anti-corruzione) sancisce l’integrità di gestione del settore pubblico e rafforza le disposizioni di prevenzione della corruzione esistenti attraverso la designazione di una nuova autorità anti-corruzione, un quadro dettagliato per l’adozione di un piano nazionale anticorruzione, e le nuove disposizioni in materia di condotta e di prevenzione dei conflitti di interessi nel settore pubblico.
Questo Integrity recensione OCSE fornisce orientamenti per l’attuazione di integrità chiave e corruzione elementi di prevenzione della legge, in particolare quelle riguardanti il coordinamento istituzionale, la regolamentazione del comportamento e di protezione degli informatori, e la gestione dei rischi di integrità in attività del settore pubblico. La rassegna si conclude ogni capitolo con proposte di azione, con le migliori pratiche dei paesi membri dell’OCSE in mente, con l’obiettivo finale di sostenere l’Italia nei suoi sforzi per migliorare l’integrità del settore pubblico e ripristinare la fiducia.